mercoledì 16 marzo 2016

Polpette di riso al forno con limone e mozzarella di bufala

Il riso è come il pane, non si butta. 
Bianco, versatile, buono.
Alimento simbolo in molte culture,
riempie la pancia con poca spesa.

Quando vi avanza del riso non buttatelo,
seguite la ricetta.

POLPETTE DI RISO AL FORNO CON LIMONE E MOZZARELLA DI BUFALA


Ingredienti 

Per le polpette:
riso cotto avanzato (il mio da un risotto di parmigiano e limone)
mozzarella di bufala
uova
pangrattato
sale
olio extra vergine di oliva

Per accompagnare:
valerianella
maionese
arancia, il succo


Come si preparano

Cominciate dalle polpette
prendendo un po' di riso con cui formerete una sorta di polpetta schiacciata; nel centro mettete un pezzetto di mozzarella  e coprite con dell'altro riso. Ora lavorare la polpetta con le mani fino a farla diventare tonda. Come dimensioni non superate quelle di una grossa noce.

Preparate il necessario per l'impanatura.
In un piatto fondo sbattete con una forchetta un uovo con un pizzico di sale. In un altro versate un po' di pangrattato.
Ora, passate una polpetta alla volta prima nell'uovo e poi nel pangrattato ( ripetete l'operazione due volte se preferite ottenere una crosticina più spessa e croccante).

Disponete le polpette
su una pirofila unta con abbondante olio extra vergine di oliva, salate e cuocete in forno preriscaldato a 220°C per circa 20 minuti avendo cura di girarle ogni 5.

Preparate la maionese all'arancia
mescolando la maionese con il succo di arancia in proporzione 1:1 (1 cucchiaio di succo di arancia ogni cucchiaio di maionese).

Servite
accompagnando le polpette con della valerianella (o altra verdura a foglia) e maionese all'arancia.



giovedì 10 marzo 2016

Pastiera napoletana, leggenda e ricetta

Così buona che la leggenda vuole che la prima sia stata fatta dagli dei.
D'altronde, chi poteva inventare una crostata con ingredienti così semplici e terreni ma con un sapore quasi divino?

Si narra che Partenope, l'ammaliante sirena che lì, proprio nel golfo di Napoli, aveva dimora, ogni primavera riemergeva dalle acque salutando la gente con i suoi canti soavi.
Una volta, il suo canto fu così melodioso e affascinante che molti degli abitanti accorsero commossi verso il mare.
Quel giorno tanta fu l'emozione e la gioia provata che la gente decise di rendere omaggio alla sirena con i loro beni preziosi simbolo della Campania: la farina, simbolo di ricchezza; le uova, simbolo di vita; il grano bollito nel latte, simbolo dei due regni vegetale e animale; la ricotta, donata dai pastori; l'acqua di fiori d'arancio in rappresentanza dei popoli lontani e lo zucchero a dimostrazione di quanto era dolce il suo canto.
Partenope felice, tornò negli abissi e depositò tutti i doni davanti agli dei.
Questi anch'essi incantati dal meraviglioso canto, con divine acrobazie mescolarono gli ingredienti creando la prima pastiera così dolcemente equilibrata da superare la dolcezza delle doti canore della sirena.

Fonte: www.pastiera.it

PASTIERA NAPOLETANA


Con questa ricetta tratta dal blog Una padella tra di noi partecipo per la prima volta e con grande gioia a Scambiamoci una ricetta, un gioco a scadenza mensile in cui, come suggerisce il nome, ci si scambia una ricetta tra blogger. Un simpatico modo per conoscere nuovi blog e amici. 

Ricetta liberamente modificata.

Ingredienti per una tortiera di 20 cm

Per la pasta frolla:
250 g farina 00
125 g burro freddo
125 g zucchero a velo
1 uovo intero + 1 tuorlo
1 pizzico di sale

Per il ripieno:
250 g grano cotto, lo trovate già pronto nei supermercati oppure cliccate qui per prepararlo in casa
130 ml latte
1/2 limone non trattato, la buccia grattugiata
1/2 arancia non trattata, la buccia grattugiata
400 g ricotta fresca
200 g zucchero semolato
1 cucchiaino di acqua di fiori d'arancio
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 g canditi misti (cedro, arancia, limone)

Per guarnire:
zucchero a velo


Come si prepara

Iniziate dalla frolla
versando in una terrina la farina, lo zucchero, il pizzico di sale, il burro ridotto a tocchetti e le uova. Lavorate gli ingredienti con le mani o se preferite con l'impastatrice, fino a quando il burro sarà completamente assorbito dalla farina. Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e trasferitelo in frigo per almeno 30 minuti.

Nel frattempo preparate il ripieno
mettendo in una casseruola il grano cotto con il latte. Accendete il fuoco e scaldate, aggiungete le bucce degli agrumi e mescolate fino a ottenere una sorta di crema. Lasciate raffreddare.
A parte  unite la ricotta allo zucchero, versate l'acqua di fior d'arancio, la vaniglia e per ultimi anche i canditi.
Unite i due composti.

Strutturate la pastiera
stendendo 3/4 della frolla, con questa rivestite la tortiera preventivamente imburrata. All'interno versate la farcitura di ricotta.
Stendete la pasta rimanente e create le tipiche losanghe con cui rifinirete la crostata.

Cuocete in forno
a 180° C per circa 45 minuti.
Io per la prima metà del tempo ho usato la modalità statica, continuando poi con la modalità ventilata.