"Le vigne sono in fiore" dice da lontano con il volto fiero di chi sa che è anche un po' merito suo.
Gli sorrido, non sapevo che le vigne fiorissero.
Mi avvicino, i suoi occhi rigati dal tempo sono brillanti come quelli di un bambino e capisco che sta aspettando un mio cenno per parlare delle sue amate vigne: in che senso le vigne sono i fiore? Intendi che stanno per fare i grappoli?
"No, non senti questo profumo? Sono i fiori delle vigne ..."
"Davvero? Non sento il profumo."
"Vieni, devi avvicinarti. E' un profumo molto delicato, se non lo conosci non lo senti. Il profumo degli altri fiori lo coprono."
Afferra con delicatezza uno dei tanti verdi grappoli e lo avvicina. Intervallati da piccolissimi acini mi fa vedere che ci sono una miriade di minuscoli fiorellini bianchi. "Annusa" mi dice compiacente.
"Papà, è vero, è un profumo buonissimo! Non sapevo dei fiori delle vigne, grazie."
Mi sorride orgoglioso, e ha ragione, a 34 anni mi ha fatto scoprire il profumo dei fiori delle vigne. Quante cose non so papà.
Non pensavo di riuscire ancora a scoprire nuovi profumi così vicini e familiari, profumi semplici e puliti. Profumi che sanno di casa.
POLLO IN UMIDO
4 pezzi di pollo a piacere (io 2 cosce e 2 sovracosce)
200 ml di salsa di pomodoro
1/2 cipolla dorata
2 pomodori ramati
basilico
sale
pepe
olio extra vergine di oliva
Come si prepara
Tagliate la cipolla a fettine sottili e appassitela in una casseruola con un cucchiaio di olio bollente.
Versate la passata di pomodoro, insaporite con qualche pizzico di sale, rimestate e lasciate cuocere per 10 minuti.
Tagliate ciascun pomodoro in quattro spicchi. Lavate e asciugate il pollo e unitelo con la pelle rivolta verso il basso alla salsa di pomodoro. Aggiungete i pomodori e qualche foglia di basilico e coprite. Cuocete per 20 minuti a fiamma dolce.
Trascorso questo tempo girate i pezzi di pollo, salate, pepate e aggiungete ancora qualche foglia di basilico. Se serve versate acqua e cuocete per altri 15/20 minuti.
Servite con crostini di pane e un'insalata.