Siamo da poco tornati da Liguria, una fascia di terra compresa tra mare e monti dove i colori,gli spazi e le tradizioni variano di chilometro in chilometro. Ricca di borghi medievali dove ciascuno custodisce la propria perla, la Liguria è una terra vera, una terra sincera anche quando i turisti affollano stradine diroccate, ristorantini a picco sul mare e piccoli bed & breakfast aggrappati alla montagna.
Oggi voglio spendere qualche riga sul primo degli splendidi borghi che abbiamo visitato su consiglio di un mio caro amico che pur non essendo mai stato nella “regione del pesto”, è sempre informatissimo sui luoghi più incantevoli e magici di tutta la nostra bell’Italia.
Tra i monti della Val Nervia, ai piedi del monte Rebuffao, si respira aria medievale. Il borgo di Dolceacqua è caratterizzato, in cima, dal castello della famiglia Doria e a valle, dal ponte a schiena d’asino che unisce la parte vecchia con quella più recente. Gli stretti vicoli salgono e scendono repentinamente, si intersecano e ogni tanto fanno capolino oltre le spesse mura della cittadina, quasi a prendere una boccata di respiro. Porte piccole e palazzi alti, finestre socchiuse, dentro alle stanze qualcuno parla, qualcuno mangia: si sente il tintinnare delle posate sui piatti; sedie di plastica bianca fuori dai portoncini d’ingresso ed alberghetti mignon che ricordano più la casa delle fate che un hotel.
Questa è Dolceacqua, un tuffo nel passato. Un tuffo nel medioevo che per quanto ci sforziamo, per quanto i testi ci permettano di rivivere in qualche modo quel pezzo di storia, purtroppo, noi non riusciremo mai a capire davvero come si potesse costruire, come si potesse comunicare e trasportare, non riusciremo mai a godere della vita in quel passato tanto lontano quanto vicino, da permetterci di toccare pietre messe da chissà chi per formare un opera meravigliosamente ammirevole ed affascinante.
Come ho scritto prima ogni località della Liguria, come del resto, dell’Italia, possiede una sua “perla”, una sua caratteristica, una sua attrazione, un suo prodotto speciale, tuttavia la Liguria continua ad essere famosa solo per il suo pesto.