Circondato da un incantevole parco secolare dov’è possibile organizzare banchetti e cerimonie, questo ristorante, unico in Padova, trasmette al cliente sensazioni di benessere ed energia. La percezione di naturale viene sviluppata dalla struttura perfettamente inserita nell’ambiente, combinando elementi architettonici alla natura, rispettando l’equilibrio insito nelle due materie. La stessa sala principale permette una totale immersione nel parco, grazie ad un innovativo sistema di vetrate e tetto apribili. Le tonalità verdi di alcuni particolari delle ben 7 sale, mettono altresì in luce la cura nei particolari: bicchieri, tovaglioli, tende e addirittura il biglietto da visita dalla simpatica forma di foglia, sottolineano la voglia di integrazione totale.
A diffondere armonia non è solo l’atmosfera, la cucina del Forcellini 172 di sicuro non stona. Le proposte culinarie seguono la stagionalità e rappresentano innanzitutto passione e ricerca. Nel menu, i piatti sono descritti dando importanza a tutti gli ingredienti principali che compongono la portata; d’altronde ogni singolo ingrediente partecipa alla realizzazione di una ricetta, un solo pizzico di curry evoca note indiane mentre un cucchiaio di salsa di soia ci porta immediatamente alla lontana Cina. Piovra arrostita con spinacine saltate, mandorle e miele, timballo di riso Carnaroli e zafferano con cuore di radicchio tardivo e morlacco su crema di broccoli, medaglioni di pescatrice in manto di speck su crema di peperoni rossi e gialli, queste sono solo alcune delle offerte gastronomiche che il ristorante propone ed è indubbio che a primeggiare in cucina è la creatività.
Creatività sì ma senza esagerazioni, ai tradizionalisti infatti, il ristorante offre una selezione di ottime carni bovine, suine e caprine e non dimentica una delle specialità che ha reso l’Italia famosa in tutto il mondo: la pizza. Qui i clienti possono scegliere tra più di settanta pizze, con impasto veneto, con il quale si ottiene una pasta sottile e croccante, o con impasto napoletano, che rispetta le 48 ore di lievitazione previste dalla tradizione.
Ogni cena che si rispetti si chiude con il dessert, fiore all’occhiello del locale. Del gruppo fa parte anche la pasticceria “I Dolci di Giotto” che da molti anni lavora con 100 detenuti nel carcere Due Palazzi di Padova, contribuendo al recupero e reintegro della popolazione carceraria. La produzione spazia dalla pasticceria salata a quella dolce secca e fresca. La qualità è altissima e lo dimostra il fatto che il pluripremiato Panettone de I Dolci di Giotto, quest’anno si è aggiudicato il quinto posto nella classifica dei migliori Panettoni Artigianali Italiani del Gambero Rosso. Personalmente ho provato la Pazientina, un dolce tipico padovano del quale scriverò un prossimo articolo, semplicemente … musica per il palato.
Qualità
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Cura della presentazione
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Cortesia del personale
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Qualità/Prezzo
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Atmosfera
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Foto: http://www.forcellini172.it/fotogallery.php
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