lunedì 21 maggio 2012

Profumo di rosa, profumo di primavera e di rinascita


Non so da voi ma qui al nord la primavera sembra non arrivare più. L’aria grigia e umida ricorda l’autunno ma le rose, gonfie di petali, riflettono la poca luce che filtra dalle nubi ricordandoci che questa è la stagione della rinascita. La pioggia continua a cadere ininterrottamente da stamattina, pare quasi voler accompagnare, come una colonna sonora, quel velo di profondo sconforto e amarezza che ha coperto l’Italia in questi ultimi giorni. Nemmeno il cielo ha voglia di sorridere.
Mi sento di essere vicina alle persone che a causa del terremoto hanno perso la casa, quella casa che ti sei costruito con il sudore e gli sforzi, quella casa che come un portagioie, “custodiva” te, i tuoi cari e i tuoi ricordi, quella casa in cui adesso non puoi più entrare. È così imprevedibile la vita. Ora ti senti forte e un attimo dopo ti manca, letteralmente, la terra da sotto i piedi. È la furia della natura, imprevedibile e violenta e contro della quale non possiamo far nulla.  Un altro pensiero va alle famiglie delle persone vittime. Immaginati a lavoro, cosa può succedere? Nulla, forse quello che temi di più è un confronto con il capo. Stavano lavorando in un capannone che in pochi secondi è crollato. Ora ci sei e un attimo dopo non ci sei più. Assurdo!
Voglio stringermi inoltre alla famiglia di Melissa, non ci sono parole per descrivere un atto simile. Una ragazza strappata alla vita, una ragazza innocente che aveva solo voglia di vivere, una ragazza vittima di un pazzo. La rabbia è intensa, la collera e il senso di impotenza che ci frustra dentro per non aver potuto evitare questa tragedia, crea un’energia che sembra voler esplodere da un momento all’altro.
Eventi drammatici, eventi che scombussolano l’animo, che rendono inermi; eventi  che fanno capire quanto piccoli siamo, che ci rubano l’identità.  Ora più che mai dobbiamo essere forti, la vita va avanti e come una rosa, possiamo tornare a sbocciare anche sotto la pioggia.


CONFETTURA DI PETALI DI ROSE
Ingredienti

200g petali di rose
½ limone
500g zucchero
600ml acqua
Come di prepara
Mondare e preparare i petali.
Separate con delicatezza i petali dal gambo e poneteli in una terrina con acqua fredda. Sciacquarli e trasferirli in un panno asciutto affinché perdano l’acqua.



Preparare i petali per la confettura.
Una volta asciutti, riduceteli con la mezzaluna (è un operazione che fa riflettere, a me è sembrata una violenza, un paradosso). Successivamente pestateli nel mortaio con 200 g di zucchero e il succo filtrato di mezzo limone. Ho letto che dopo avere pestato i petali, per un risultato migliore, si può continuare ad amalgamare la sorta di impasto con le mani, il calore delle mani aiuterebbe a rilasciare l’essenza di rosa.


La confettura.
Versare l’acqua con i rimanenti 300 g di zucchero in una pentola a bordi alti, accendere il fuoco ed unire anche il composto di rose. Portare ad ebollizione ed abbassare la fiamma. Cuocere fino a quando la confettura si sarà addensata, dopodiché trasferirla immediatamente – facendo attenzione a non scottarvi – in vasetti perfettamente puliti che capovolgerete a testa in giù, coperti da un panno .
Già il giorno dopo potrete gustare il suo sapore tanto avvolgente quanto fine.


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