mercoledì 27 febbraio 2013

Plumcake o pan brioche?

Qualche giorno fa ho trovato la ricetta del buttermilk bread, non lo conoscevo prima e mi ha incuriosito per la velocità di preparazione, per l'estetica molto simile al pancarrè e per la presenza del buttermilk. Come suggerisce il nome mi aspettavo una sorta di pane a cassetta leggermente dolce - per intenderci, più o meno quello usato dagli americani per i sandwich - invece, più che un pane, mi sono ritrovata con un incrocio tra un plumcake delicatissimo e un pan brioche :/ Purtroppo non conosco quale dovrebbe essere il gusto e la consistenza originale ma di sicuro sarebbe un po' azzardato usarlo per i panini o come accompagnamento ai cibi salati.


Probabilmente io ho usato troppo zucchero? Una rapida ricerca sul web mi ha svelato che ne esistono svariate versioni, anche meno dolci o con l'aggiunta di spezie, erbe aromatiche, cipolla, frutta fresca o secca. Comunque sia, il buttermilk bread è un tipico cibo americano usato per accompagnare sia cibi dolci (frutta con panna, confettura, ecc.) che cibi salati (arrosti, barbecue, ecc.).

Oggi, nonostante la mia versione sia forse troppo zuccherata, ho deciso di pubblicare la ricetta perché in ogni caso, questa specie di plumcake o buttermilk-bread-dolce, è venuto una delizia, morbido e soffice come mai mi era capitato prima. Per la sua nota dolce, lo trovo perfetto a colazione, tagliato a fette, con marmellata o cioccolata.

E' indubbio che la differenza sulla consistenza la fa la presenza del buttermilk, ossia il latticello,che altro non è che il liquido di scarto successivo alla produzione del burro con la zangola. Sappiate però che in commercio è difficile trovare il vero latticello, infatti oggi è molto più semplice recuperare i surrogati realizzati aggiungendo al latte dei particolari batteri che attivano la fermentazione. Fondamentale è la sua acidità che permette una lievitazione migliore ai dolci, pane e pancakes; in America si usa anche per la marinatura delle carni (passaggio necessario nel caso del pollo fritto). In Italia è difficile da trovare ma se volete produrlo evitando di centrifugare la panna per creare il burro (qui Stella di Sale ci dà le istruzioni), potete emulsionare 1 parte di latte con 1 parte di yogurt naturale e un po' di succo di limone ... ovviamente questo non è latticello ma promette un risultato sul prodotto finale comunque molto valido. Se avete modo di farvi un giro nei paesi del nord Europa noterete quanto il latticello sia considerato una bevanda popolare, in effetti i benefici che ne trarrebbe la salute non sono pochi visto che, è ricco di minerali e vitamine, ripristina la flora batterica intestinale ed è ben tollerato anche da chi non digerisce il lattosio in quanto questo zucchero viene trasformato in acido lattico.

Fonti: http://www.unamericanaincucina.com/2011/11/buttermilk-latticello/
          http://it.wikipedia.org/wiki/Latticello


Latticello
Ora vi devo fare una confessione: per questo buttermilk bread non ho usato né il vero latticello, né il surrogato e nemmeno la miscela di latte, yogurt e limone ma bensì il siero ottenuto dal paneer (formaggio indiano) fatto l'altro giorno. A onor del vero ero convinta che fosse proprio questo "il latticello", poi informandomi, mi sono smentita. Il siero ha comunque un sacco utilizzi, qui potete trovarne qualcuno.

BUTTERMILK QUICK BREAD  (versione sbagliata)


Ingredienti

280 g farina 00
100 g zucchero semolato
1 1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di sale
220 g latticello (io, siero del paneer)
1 uovo
60 g di olio di girasole

Attrezzatura:
frusta a mano
stampo da plumcake
2 terrine

Come si prepara

Preriscaldare il forno a 180°C.
Ungere con del burro e infarinare uno stampo da plumcake (il mio, da 30 cm).
In un contenitore mescolate farina, zucchero, lievito, bicarbonato e sale, nell'altro invece sbattete l'uovo con il latticello e successivamente versate l'olio, emulsionate ed unite gli ingredienti secchi. Amalgamate fino ad ottenere una pastella omogenea; versate questa nello stampo e cuocete per 45 minuti.
Sarà perfettamente cotto quando la superficie avrà assunto una colorazione dorata e inserendo nell'impasto uno stecchino, questo ne uscirà asciutto.
Lasciate riposare per 15 minuti prima di sformare.



20 commenti:

  1. Tu chiamalo come vuoi..io una bella fetta me la mangerei subitissimo Vale!!!
    Buonissimo e mi copio la ricetta!
    Buona giornata! Roberta ;-)))

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    1. Copiala Roby, se la fai voglio sapere i tuoi commenti ... si sa mai che scopriamo cos'è ;)
      Un bacio grande e buona giornata a te

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  2. Risposte
    1. ahahahha :D
      Hai ragione, è chi l'ha detto che sbagliando si impara solo? ;)

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  3. Grazie a te adesso so cos'e' il buttermilk , ingrediente che trovo spesso nelle ricette "estere " bene . Bellissimo il tuo dolce sembra proprio buono !!!

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    1. Cara Cinzia, sono felice di aver contribuito alla conoscenza del buttermilk :)
      A presto

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  4. C'è un mistero.. :)
    Purtroppo non saprei dirti neanche io.. nn l'ho mai fatto e mai mangiato quello originale :)

    Ma anche la tua versione deve essere squisita :)

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    1. Ciao Sara, perché non ci mettiamo alla ricerca del Buttermilk Bread perfetto? Dovremmo avere qualche contatto in America ...

      Appello: AAA cercasi foodblogger/amica americana per regalarci gli scottanti segreti sul buttermilk bread ;)

      A presto Sara, grazie di essere passata!

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    2. Ciao Valentina,
      beh è un'idea... chissà che gli americani non siano più loquaci dei giapponesi (e ci ho provato a contattarli loro.. ma nada :( )

      Prego :D

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  5. MI PIACE!!!!!!!e maledetto buttermilk croce di tutte le ricette americane che mi ostino a tradurre e hanno tutte lui come ingrediente
    !E io non lo trovo!
    ma io questo te lo copio però!Mi ispira tanto!
    Baciiii
    monica

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    1. Tesoro, nemmeno io sono riuscita a trovarlo, in realtà non ci ho proprio provato ... ero convinta che il latticello fosse il siero ottenuto da paneer O_O
      Comunque non dovrebbe essere troppo difficile farlo partendo dalla panna, chi ci prova per prima? ;)

      Un bacione!!

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  6. ecco cosa era il buttermilk,grazie per le utilissime info...ottimo dolce,perfetto per collazione...
    grazie per i complimenti per la foto,non uso luci artificiali,quella è la finestra davanti alla quale faccio quasi tutte le mie foto,cerco di farli all'ora di pranzo per la luce migliore...un bacione:)

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    1. Non c'è di che Tina, tra foodbloggers lo scambio di informazioni è fondamentale! ;)
      Uffffaaaaaa ... da e in questi giorni nemmeno se mi metto in terrazzo riesco a fare foto simili; sto attendendo con ansia l'arrivo delle belle giornate e soprattutto il ritorno all'ora solare!! :D
      Un bacione a te

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  7. Vale, è invitantissimo... io voglio provarlo al più presto, poi ti dirò la mia! ;) Faccio spesso il buttermilk con latte, yogurt e limone ma vorrei trovarlo da qualche parte... qui sembra impossibile! Mah! Complimenti e un abbraccio forte, buona serata! <3 :**

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    1. Ssssìììì Vale, sarei felicissima se provassi a farlo anche tu!! Brava come sei riuscirai anche a correggerlo per un risultato migliore!
      Un bacio grande grande

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  8. buono, buono, buono, me ne porteresti una fettina domattina??? Dai che ti preparo il caffè!

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  9. altro che sbagliato,va benissimo!! ma quante volte ci capita di inziare a fare qualcosa e poi una pesata sbagliata o un ingrediente non disponibile ci portano a fare qualcosa di completamente diverso. Io ho scoperto il latticello non da molto e trovo che sia un ottimo alleato ;)
    un abbraccio e buona domenica,
    Vale

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  10. mamma mia che buono!! chiamalo come vuoi .. ma sempre è buonissimo

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  11. ciao Valentina!
    capito qui dopo aver visto la ricetta su petitchef :)

    se hai sbagliato, sei in buona compagnia, nel senso che il siero avanzato dalla preparazione di paneer e ricotta casalinghi è spessissimo usato proprio nei dolci al posto del latte per dare più leggerezza e morbidezza. Almeno, è quanto leggo nella legione di blog americani che seguo :)

    per il latticello, qui (a Torino) si trova solo nei negozi bio: ho scoperto che un'ottima alternativa è il latte fermentato di tradizione araba, il laben chaouia prodotto da un'azienda locale (la Abit) del gruppo Tre Valli. Io lo trovo dappertutto, persino nel micro supermercatino-gioielleria sottocasa.
    ma se sono senza, me lo faccio al momento con latte fresco e aceto di mele (anche se così è solo inacidito, non fermentato, e il sapore del piatto finale ne soffre un po').

    ora mi faccio un bel giro qui da te :)
    ciao e grazie

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    1. Ciao Marcella, che bello averti qui oggi! :) Quante cose sai!! Bene, sono felice di non aver fatto una stupidata mettendo il siero del paneer ... pensa che fino a poco prima di pubblicare il post titubavo sullo svelare la verità! ;)
      Anch'io trovo il laben con molta facilità, il latticello invece mai visto uffa, proverò a cercarlo nei negozi bio!
      Intanto grazie e spero di rivederti presto!!

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